Mi chiamo Sara e sono una psicologa affascinata dal cervello umano. Com'è possibile che in appena un 1kg del nostro peso ci siano tutti i nostri pensieri? Come possono nascere emozioni da un contatto tra due neuroni? E cosa succede quando questa macchina incredibile si guasta nella malattia? Il mio lavoro mi porta tutti i giorni a contatto con i malati di demenza. Lavoro con persone che hanno vite intere da raccontare, ma il cui cervello si inceppa, si perde, annaspa nel tentativo di difendersi da una malattia che si porta via un pezzetto di loro ogni giorno. Li vedo perdersi nel cercare di recuperare un nome, un evento senza riuscirci, salvo poi commuoversi per un profumo o sorridere per una canzone, ricordi involontari che affiorano senza che li cerchiamo. Che meraviglia il cervello umano! Così fragile e allo stesso tempo così pieno di risorse, anche nella malattia. Nel cinema ho trovato un alleato per raccontare tutto questo e spesso nel mio lavoro lo uso come strumento di cura e narrazione. Uso le storie dei personaggi, le loro emozioni per raccontare con le immagini ciò che a parole, a volte, è difficile spiegare.