"Enemy": una guerra all'interno della personalità

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Le conseguenze dell'amore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si sa, l'amore fa strani effetti. Per il nostro caro Freud, addirittura,  era "quanto c'è di più prossimo ala psicosi". Figurarsi l'amore in adolescenza: follia pura. E, in effetti, il mio amato pc, al solo sentire che sarebbe stato l'argomento successivo del sito, si è istantaneamente impallato, facendomi perdere tutto il pomeriggio tra presunta mancanza di connessione (con sé stesso?), difficoltà di accesso alle immagini (interiori?) e spegnimenti (mentali?) improvvisi.

Attendendo che rinsavisca, andrò in cerca di titoli appropriati, di pellicole più o meno note che rendano il più possibile l'intensità di questo sentimento che, proprio durante l'adolescenza, si esprime in tutta la sua tenerezza, passione, difficoltà, incoerenza.

 

"Tornami a mente il dì che la battaglia

d'amor sentii la prima volta, e dissi:

Oimè, se questo è amor, com'ei travaglia!"

- Giacomo Leopardi -

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BUON COMPLEANNO ALFRED!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricorre, oggi, il genetliaco del nostro amato regista del Mistero e della Suspense.

Direi di festeggiare questo importante giorno con la visione di uno dei suoi innumerevoli capolavori. A voi la scelta.

Per omaggiarlo, l’Arthouse Mondo ha realizzato, qualche anno fa,  quattro nuovi poster di due dei film più famosi del maestro, Psycho e Vertigo  (La donna che visse due volte). Il primo, firmato da Tomer Hanuka, ritrae il momento in cui Norman Bates (Anthony Perkins) raccoglie il corpo di Marion Crane (Janet Leigh) dopo la fatidica e citatissima scena della doccia; il secondo, di Ghoulish Gary Pullin, esalta il senso di vertigine di cui soffre il personaggio di James Stewart nel film, in cui viene rappresentato attraverso uno zoom in avanti e una carrellata all’indietro effettuati in simultanea, trucchetto che ha fatto scuola.

I poster li trovate nella photogallery qui sotto:

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La difficoltà di muoversi nell'infinito mondo del Cinema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cimentarsi in questa impresa temo sia stata una follia, ma, del resto, la follia è il mio mondo.

In principio l'idea era parlare del sottile, ma, inevitabile, rapporto tra Cinema e Inconscio, argomento della mia lontana tesi di laurea.

Poi la mano si è rapidamente fatta trasportare dalla mente, che ha cominciato a veleggiare tra registi, film, tematiche, suggerimenti, psicologia, fino a rendersi conto dell'omerico viaggio intrapreso.

Quali film sull'adolescenza? E, nello specifico, sulle dipendenze? E sulla sessualità? L'amore? L'emarginazione? Il gruppo? AIUTO.

E' proprio in quel momento, in vista delle colonne d'Ercole, ma con l'ombra di un dio interno punitore della superbia (in realtà era il dio della pigrizia e del buon senso, ma non vorrei tradire l'amore per Ulisse e Omero), che il pensiero salvifico di un blog è affiorato alla mente.

Chiedo ufficialmente il contributo e il sostegno di tutti coloro che, appassionati come la sottoscritta della Settima Arte, possano contribuire ad arricchire il sito, che vorrebbe diventare uno strumento di consultazione curiosa, di supporto formativo e clinico, di passatempo cinefilo.

Avendo appena terminato con due tematiche relative all'adolescenza (DEVIANZA E DIPENDENZA DA SOSTANZE), sarebbe davvero meraviglioso se riusciste ad inerire nomi di pellicole ingiustamente trascurate, scrivendo regista, anno e due righe che diano il senso dell'importanza del film per quell'argomento. Sarete ricompensati da infinita gratitudine e dalla presenza del vostro nome e della vostra recensione su un sito che diventerà sicuramente tra i più noti sull'argomento Cinema (PROFEZIE AUTOAVVERANTI).

Vi ringrazio fin da ora.

La vostra Folle Cinefila Sciolta.

 

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