"La morte è la curva della strada,

morire è solo non essere visto.

Se ascolto, sento i tuoi passi

esistere come io esisto.

La terra è fatta di cielo.

Non ha nido la menzogna.

Mai nessuno s’è smarrito.

Tutto è verità e passaggio." - Fernando Pessoa

 

Tutti dobbiamo fare i conti con una grande sfida: la morte. 

Quando l’individuo diventa anziano e si rende conto che la sua prospettiva di vita è finita sente la realtà di una fine che si avvicina sempre di più e può provare paura della morte, paura di soffrire e di non riuscire ad affrontarla con dignità.

Secondo lo studioso Erikson, la vecchiaia è quella fase della vita in cui si deve cercare di bilanciare la ricerca di integrità dell’Io con la disperazione determinata anche dall'avvicinarsi a questo inevitabile appuntamento. La risoluzione di questo conflitto porterebbe alla saggezza, virtù associata a questa fase di vita. Il compito dell’anziano è quello di dare un senso alla propria vita, integrando le perdite che ha subito. La disperazione è quindi una parte dominante di tale processo, così come la solitudine legata alla morte dei propri cari. Le emozioni negative sono in parte dovute e spiegate dalla minore energia fisica e psicologica, che l’anziano deve comunque saper gestire e amministrare per affrontare la quotidianità (De Beni, Borella e Mammarella 2009).

 

FILM

DECADENZA - 1976 - Antonio Maria Magro

 

Antonio Novelli, giovane attore, decide, alcuni giorni prima di uno spettacolo teatrale, di recarsi nella propria casa di Riccione per riposare. Nel breve tragitto in taxi è colpito da alcune banali frasi dell'autista sulla vecchiaia. Alla stazione scende dall'auto un anziano signore che ha il suo stesso nome, attore come lui: è sé stesso in un ipotetico futuro nella medesima situazione sia fisica sia spirituale.

 

VI PRESENTO JOE BLACK - 1998 - Martin Brest

Con l'arrivo di Joe Black l'anziano padre è consapevole di dover presto morire. Farà, quindi, di tutto per lasciare un buon ricordo alle sue figlie e le spronerà a vivere la loro vita intensamente. Tutto questo mentre combatte per salvare la vita a una delle due figlie.

 

 

NON E' MAI TROPPO TARDI - 2007- Rob Reiner

I protagonisti di questo film sono due anziani totalmente diversi che vengono ricoverati in una clinica a causa di una malattia terminale. La consapevolezza della fine e la voglia di godersi gli ultimi mesi farà nascere una nuova amicizia.

 

 

 

 

 

 

 

 IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON - 2008 - David Fincher

La storia è raccontata attraverso un lungo flashback: l'anziana Daisy Fuller, ricoverata in una camera d'ospedale e prossima alla morte, racconta alla figlia Caroline che nel 1918, per l'inaugurazione di una stazione ferroviaria, un prestigioso orologiaio cieco aveva costruito il maestoso orologio centrale della stazione, il quale aveva un andamento particolare: le lancette, infatti, correvano in senso antiorario.

 

AMOUR - 2012 - Michael Haneke

Paralizzata e umiliata dall'infarto cerebrale, Anne dipende ormai interamente dal marito, che affronta con coraggio la sua disabilità e le difficoltà che ne scaturiscono. Grazie all'aiuto di un'infermiera, che accudisce Anne tre volte a settimana, Georges non smette di amarla e di occuparsi di lei, sopportando le conseguenze affettive ed esistenziali della malattia, che degenera consumando giorno dopo giorno il corpo di Anne e la sua dignità.

 

YOUTH-LA GIOVINEZZA - 2015 - Paolo Sorrentino

Fred Ballinger, anziano compositore e direttore d'orchestra, si trova in vacanza sulle Alpi svizzere con la figlia Lena e l'amico Mick Boyle, vecchio regista ancora in attività. I due amici si trovano a pensare insieme al futuro, osservando con curiosità le vite dei propri figli e degli ospiti dell'albergo in cui risiedono. I due amici intanto si troveranno ad affrontare il loro futuro, la loro vita che continua a svolgersi in due modi diversi.